Progetto LIFE PREDATOR

Un’esperienza da homeschooling indimenticabile ci ha portato a esplorare la ricca biodiversità dei nostri laghi, imparando l’importanza di proteggere l’ambiente che ci circonda. Il Lago di Cascinette (un Sito di Importanza Comunitaria – SIC), con le sue acque di origine glaciale e il canneto vitale per specie autoctone come il Cannariccione e l’Airone rosso, è stato il teatro della nostra lezione all’aria aperta. Abbiamo scoperto l’ecosistema che ospita meraviglie come il raro Pelobate fosco e la minaccia rappresentata dal super-predatore: il pesce siluro.

Il Progetto LIFE PREDATOR: Un Impegno Europeo per i Nostri Laghi

Questa esperienza didattica è stata affiancata dalla conoscenza del progetto LIFE PREDATOR (acronimo di “PREvent, Detect and combAT the spread Of Silurus glanis in south european lakes to protect biodiversity”), un’iniziativa fondamentale per la tutela dei nostri ecosistemi acquatici.

Finanziamento e Obiettivi

Alla Scoperta di un Anfibio Raro: Il Pelobate Fosco

• Il progetto LIFE PREDATOR è finanziato dal Programma LIFE dell’Unione Europea, lo strumento finanziario dell’UE per l’ambiente e l’azione per il clima.

• Nello specifico, il progetto rientra nel Sottoprogramma “Natura e Biodiversità” (LIFE-2021-SAP-NAT).

• Il budget totale ammonta a circa 2,8 milioni di Euro.

• È un partenariato internazionale che coinvolge Italia (con il Consiglio Nazionale delle Ricerche – CNR come beneficiario coordinatore), Portogallo e Repubblica Ceca.

• L’obiettivo principale è contrastare la diffusione del pesce siluro (Silurus glanis), una specie aliena invasiva nei laghi dell’Europa meridionale.

• Le strategie includono lo sviluppo di sistemi di rilevamento precoce tramite l’eDNA in 50 laghi, il test di metodologie di cattura selettiva e la riduzione della biomassa del siluro in laghi selezionati.

Il Pelobate fosco

Durante la nostra visita, abbiamo concentrato l’attenzione sulle Pozze Effimere, ambienti umidi temporanei fondamentali per la sopravvivenza di anfibi rari come il Pelobate fosco (Pelobates fuscus insubricus).

Caratteristiche: Il Pelobate fosco è un piccolo rospo simile a una rana, con la pupilla verticale e un tubercolo corneo e duro sotto le zampe posteriori (uno “sperone”) che usa per scavare nel terreno soffice.

Habitat e Abitudini: È una specie fossoria, ovvero trascorre il giorno interrato, uscendo di notte e solo con la pioggia. Predilige località di pianura con terreno morbido (come paludi e torbiere).

Riproduzione: La sua riproduzione è definita “esplosiva” e avviene in pozze temporanee, dove la presenza d’acqua è sufficiente per lo sviluppo degli girini fino alla metamorfosi, ma si prosciuga prima che possano proliferare pesci predatori.

Stato di Conservazione e Minacce: Questo anfibio è tra i più rari in Italia, presente solo in Pianura Padana, ed è classificato come MINACCIATO o in Pericolo (EN) nelle Liste Rosse della IUCN. La sua principale minaccia è la scomparsa delle aree umide a causa dell’espansione agricola e urbana, ma anche l’introduzione di specie aliene (come il gambero rosso della Louisiana).

Il Pesce Siluro: Un Gigante “Alloctono” e Invasivo

Il protagonista negativo del nostro studio sulla biodiversità è il Pesce Siluro (Silurus glanis), il bersaglio principale del progetto LIFE PREDATOR.

Dalla Siberia ai Nostri Laghi: L’Introduzione

• Il siluro è una specie alloctona (non originaria dell’ambiente in cui si trova).

• È stato introdotto dall’uomo in Europa meridionale (in Italia per la pesca sportiva) e proviene dall’Est Europa, Russia e Siberia.

• A differenza della sua area di origine, in Italia la temperatura dell’acqua (tra i 13° e i 20° C) è quasi sempre favorevole, permettendo al siluro di riprodursi 2-3 volte l’anno, garantendo un alto successo di vita.

Caratteristiche di un Super-Predatore

Aspetto: Ha la pelle liscia ricoperta di muco, senza squame, è mimetico e possiede barbigli che utilizza per orientarsi e cacciare in acque torbide.

Dimensioni: Può raggiungere quasi 3 metri di lunghezza e pesare fino a 150 kg.

Tecnica di Caccia: È un predatore vorace e mangia di tutto, incluse folaghe e nutrie. La sua bocca è dotata di tantissimi denti piccoli, come carta vetrata, che impediscono alla preda di fuggire.

Abitudini: Vive sul fondo, è immobile di giorno e si muove per cacciare di notte. Il maschio è estremamente aggressivo quando protegge le uova.

Problemi Attuali e Impatto Ambientale

• Minaccia alla Biodiversità Autoctona: Essendo un superpredatore e invasivo, il siluro sta alterando l’equilibrio ecologico dei nostri laghi e fiumi.

• La sua voracità sta riducendo drasticamente le popolazioni di pesci autoctoni come sardine e alborelle, mettendo in crisi i pescatori.

• Tende a dominare altri predatori autoctoni come il Luccio, potendone predare i giovani.

• Accumulo di Sostanze Tossiche: Trovandosi in cima alla catena alimentare e vivendo fino a 20 anni, il siluro accumula molte sostanze tossiche e metalli pesanti.


Imparare Giocando: Il Gran Finale con il Gioco della Biodiversità

La nostra giornata di esplorazione non poteva concludersi con una semplice verifica, ma con un momento di gioco creativo e coinvolgente, perfettamente in linea con il nostro approccio di homeschooling.


Abbiamo potuto testare le nostre conoscenze partecipando a un bellissimo gioco da tavolo autocostruito. Le pedine erano dei veri e propri insetti (come coleotteri e farfalle) incapsulati nella resina, trasformando i piccoli abitanti del bosco in protagonisti del gioco.

Il dado era fuori dal comune, come piace a noi, un elemento che ha reso il lancio ancora più divertente.

Le domande del gioco erano incentrate proprio sugli argomenti trattati durante la giornata: dal ruolo del laghetto, alle caratteristiche del Pelobate fosco, fino ai problemi causati dal pesce siluro.

Questo momento ludico non solo ha permesso di valutare giocando cosa avevamo appreso, ma è stato anche l’occasione perfetta per rispondere ancora a dubbi o osservazioni, trasformando l’apprendimento in un’esperienza collettiva e gioiosa.

Conclusione: L’Educazione per la Conservazione

Questa giornata ci ha insegnato che tutelare i nostri laghi significa proteggere specie come il Pelobate fosco, ma anche combattere attivamente le specie alloctone e invasive come il pesce siluro. L’introduzione di specie aliene, insieme alla distruzione degli habitat e al cambiamento climatico, è una delle principali cause della perdita di biodiversità.

Ogni cittadino, specialmente i più giovani, può contribuire alla salvaguardia degli ecosistemi, partendo proprio dall’educazione e dalla consapevolezza. Prendersi cura della biodiversità è un compito che ci riguarda tutti.

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Esplorare la biodiversità dei nostri laghi e imparare ad averne cura

One Reply to “Esplorando la Biodiversità: Progetto LIFE PREDATOR”

  1. Ringrazio Vivere i parchi per questo cammino. Giulio, la guida, paziente con tutti i bambini, non é scontato per chi come noi ama vivere la vita con i propri figli.

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