Superga: tra storia, bellezza e meraviglia – un viaggio tra Juvarra, i Savoia e il Grande Torino

La salita con la famosa carrozza dentiera

La nostra avventura inizia ai piedi della collina di Superga, dove ci aspetta la storica tranvia a cremagliera, affettuosamente chiamata “dentiera” per il suo ingranaggio a denti che permette di salire sulla collina ripida senza sforzo. Il viaggio è già emozionante: i rumori della città lentamente si allontanano e, curva dopo curva, Torino si apre sotto di noi come un enorme modellino. La vista è mozzafiato, e i bambini (ma anche gli adulti!) restano incantati dalle rotaie che salgono tra il verde dei boschi.

Curiosità: la dentiera esiste da oltre un secolo e rappresenta una delle prime forme di trasporto pubblico elettrico in Italia.

La Basilica di Superga: Juvarra e la sua Sicilia

Arrivati in cima, il colpo d’occhio è spettacolare: la Basilica di Superga, costruita tra il 1717 e il 1731, domina la collina. L’arte e l’armonia del luogo devono molto a Filippo Juvarra, il grande architetto siciliano che progettò l’edificio. Nato a Messina, Juvarra portò a Torino la sua genialità e il suo stile barocco elegante, con cupole maestose e linee perfettamente proporzionate. La leggenda racconta che il re Vittorio Amedeo II promise la costruzione della basilica se Torino fosse stata liberata dagli assedi francesi, e Juvarra trasformò quell’impegno in un capolavoro che ancora oggi domina la città.

La cappella con la Madonna di legno

All’interno della basilica, una piccola cappella custodisce una Madonna lignea del XVII secolo, scolpita con dettagli straordinari e venerata dai fedeli locali. È incredibile pensare che quel piccolo pezzo di legno sia diventato il cuore spirituale di molti pellegrini nel corso dei secoli.

Curiosità: la Madonna è stata restaurata più volte, ma conserva ancora gran parte del legno originale, testimone silenzioso della fede di generazioni di torinesi.

I giardini interni e il magnifico pozzo

Proprio accanto alla basilica si trovano i giardini dei Savoia, un’oasi di pace tra fiori, siepi e statue. Tra gli angoli più affascinanti c’è il pozzo monumentale, utilizzato un tempo per approvvigionare d’acqua la residenza reale. Passeggiare nei giardini è un’occasione perfetta per respirare la storia a pieni polmoni: ogni aiuola racconta di feste, eventi e passeggiate reali.

Curiosità: molti dei giardini furono progettati seguendo lo stile francese, con geometrie precise e percorsi studiati per l’armonia visiva.

La stanza da pranzo dei Savoia

Entrando nella residenza, si raggiunge la stanza da pranzo, dove la famiglia Savoia consumava i propri pasti. Gli arredi sono eleganti e l’atmosfera ti trasporta indietro nel tempo, immaginando i banchetti reali, le conversazioni diplomatiche e il rumore delle stoviglie.

Curiosità: i Savoia amavano cenare guardando il panorama su Torino, e molte delle decisioni politiche più importanti furono prese tra queste pareti.

La stanza dei Papi e i quadri storici

Proseguendo, la stanza dei Papi ospita una collezione di quadri dedicati ai pontefici. Ogni dipinto racconta una storia, dalla politica alla spiritualità, e permette di comprendere il legame tra la dinastia dei Savoia e la Chiesa cattolica.

Curiosità: alcuni quadri erano originariamente destinati a palazzi romani e furono spostati a Superga per preservarne la bellezza e la storia.

Le cripte reali

Scendendo sotto la basilica, si trovano le cripte dei Savoia, un luogo che emoziona profondamente. Qui riposano i membri della famiglia reale, e passeggiare tra tombe e lapidi permette di riflettere sulla storia, la vita e l’eredità di chi ha fatto grande Torino.

Curiosità: le cripte sono ancora oggi utilizzate per commemorazioni ufficiali e visite guidate, mantenendo viva la memoria dei Savoia.

La vista panoramica su Torino dalla collina

Prima di lasciare Superga, saliamo sulla terrazza panoramica. Da qui, Torino si distende ai nostri piedi, con i suoi tetti rossi, il Po che scorre lento e le Alpi in lontananza. È il momento perfetto per raccontare ai bambini come la geografia e la storia si intrecciano: la città, i fiumi, le montagne e le battaglie che un tempo si sono combattute in questi luoghi.

Il ricordo del Grande Torino

Non poteva mancare una tappa alla memoria del tragico incidente del Grande Torino, la squadra di calcio che nel 1949 perse la vita in un incidente aereo proprio qui. Una targa e un piccolo monumento ricordano la passione e il coraggio di quei giocatori, e il silenzio che avvolge il luogo invita a una riflessione rispettosa e commossa.

Il ritorno con la dentiera

Infine, riscendiamo lungo la collina sulla nostra dentiera. Stavolta il viaggio è diverso: non più solo panorama, ma un ricordo pieno di emozioni, storie e curiosità. I bambini parlano tra loro, scambiandosi impressioni e domande, mentre il rumore regolare dei denti della cremagliera ci accompagna verso la città, lasciandoci con un senso di meraviglia e di gratitudine per una giornata indimenticabile.

Ringraziamenti

Prima di concludere, vogliamo ringraziare la nostra fantastica guida. Da tanti anni porta persone di tutte le età a scoprire Superga con passione e dedizione. Ha risposto con pazienza alle tantissime domande dei nostri ragazzi, dai 6 ai 14 anni, con modi e argomenti diversi per ciascuno. E, cosa più incredibile, ci ha anche fatto visitare luoghi non previsti dal tradizionale percorso, perché ha colto la curiosità dei nostri bambini e ci ha permesso di approfondire ancora di più la storia, l’arte e le leggende di questo posto straordinario.

Ed era chiaro che anche per noi adulti, quella giornata a Superga sarebbe rimasta nei ricordi come un’esperienza di meraviglia, conoscenza e stupore condiviso, resa ancora più speciale dalla passione e dall’attenzione della nostra guida.

3 Replies to “Superga: tra storia, bellezza e meraviglia – un viaggio tra Juvarra, i Savoia e il Grande Torino”

  1. Una Superga fantastica la mattina ci ha fatto vedere il suo lato più magico tra le nebbie e la mattina ci ha regalato un bellissimo panorama quando siamo saliti sulla basilica.

  2. Meravigliosa giornata! Meravigliosa la collina di Torino in autunno!
    La guida è stata capace di tenere l’attenzione di grandi e piccini con la sua allegria e la sua passione!

  3. Esperienza bellissima! Prendere la cremagliera è stato emozionante, come fare un salto nel passato; per poi arrivare su in cima alzare lo sguardo e… trovarsi la maestosa ed imponente Basilica di Superga, da sempre un luogo magico, avvolto tra la nebbia e la natura circostante. Grazie alla guida Ludmilla, che ha intrattenuto grandi e piccini raccontandoci la storia di Superga e come è iniziata, grazie a Lei e ad altri, questa bellissima iniziativa.

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